Villarosa

In origine il paese aveva il nome di San Giacomo di Bombinetto.Nel 1761 venne modificato in Villarosa in omaggio alla pittrice Rosa Ciotti. Rosa Ciotti fu la figlia del pittore Francesco Ciotti da Resuttano – i suoi dipinti sono presenti nella chiesa e Monastero di Santa Maria del Popolo(1739) e nella chiesa di San Francesco D’Assisi (1706) di Enna. La piazza ottagonale Vittorio Emanuele è ispirata alla piazza Vigliena di Palermo (Quattro Canti). La sua planimetria ottagonale è stata disegnata da Rosa Ciotti, che fu autrice di un singolare piano regolatore (che prevede la dislocazione delle strade in modo perpendicolare) il quale venne favorevolmente accettato dai cittadini. Tale dislocazione, seguendo le due vie principali (corso Garibaldi e corso Regina Margherita), suddivide il paese in 4 zone, dette quartieri o rioni, denominate Sant’Anna, Porta Palermo, Calvario e Segrezia. Nel dopoguerra i nomi furono convertiti rispettivamente in Cavour, Procida, Meli e Lincoln; tuttavia queste denominazioni sono quasi del tutto sconosciute.
L’attuale centro nacque grazie all’opportuna licentia populandi, datata 10 aprile 1762, ad opera del nobile duca Placido Notarbartolo. Fu sempre centro economico molto attivo, in particolare nel XIX secolo quando vennero attivate le numerose miniere di zolfo e sali potassici presenti su tutto il territorio. In seguito il comune divenne autonomo.

(da Wikipedia)